💡LAVANDA BIOLOGICA E PERCHÉ SCEGLIERLA
Preferire la lavanda biologica significa scegliere un olio essenziale puro, privo di pesticidi e ricco di principi attivi, ideale per la cura della pelle e l'aromaterapia. La coltivazione biologica sostiene l'ambiente, rispettando il suolo e proteggendo gli insetti impollinatori. Inoltre, garantisce una qualità certificata e promuove pratiche agricole etiche, offrendo un prodotto più sicuro, efficace e sostenibile.
La lavanda è una delle piante aromatiche più utilizzate in aromaterapia e fitoterapia, ma pochi sanno che esistono diverse varietà di lavanda, ciascuna con caratteristiche e proprietà uniche. Tra le più comuni troviamo la lavanda angustifoglia (Lavandula angustifolia), nota anche come lavanda vera, e la lavanda intermedia (Lavandula x intermedia), conosciuta come lavandino. Entrambe vengono utilizzate per l’estrazione di oli essenziali, ma le loro composizioni chimiche diverse le rendono più adatte a usi specifici. In questo articolo, esploreremo le differenze tra queste due tipologie di lavanda, concentrandoci in particolare sugli usi dell'olio essenziale di lavanda intermedia e sui suoi vantaggi.
Differenze Principali tra Lavanda Angustifoglia e Lavanda Intermedia
Le differenze tra lavanda angustifoglia e lavanda intermedia riguardano soprattutto la composizione chimica e l’effetto olfattivo. Vediamole nel dettaglio:
1. Composizione Chimica:
Lavanda Angustifoglia: nota per il suo effetto calmante, ha un elevato contenuto di linalolo e acetato di linalile, composti che agiscono sul sistema nervoso con un effetto rilassante. Contiene una bassa quantità di canfora (generalmente inferiore all’1%), il che le conferisce un profumo dolce e floreale.
Lavanda Intermedia: rispetto alla lavanda vera, la lavanda intermedia ha una concentrazione maggiore di canfora (circa il 6-8%), che dona un aroma più pungente e intenso. Anche in questo caso troviamo linalolo e acetato di linalile, ma in proporzioni diverse, rendendo l’olio essenziale più energizzante e con proprietà decongestionanti.
2. Profilo Olfattivo:
Lavanda Angustifoglia: il profumo è più delicato, leggermente dolce e floreale, rendendola adatta a chi preferisce un aroma meno invasivo. È spesso utilizzata in profumi, cosmetici e prodotti per la cura della pelle.
Lavanda Intermedia: ha un aroma più forte, canforato e persistente, ideale per profumare ampi spazi o per applicazioni all’aperto. Grazie alla sua intensità, è apprezzata come repellente per insetti e deodorante naturale.
3. Resa e Costo:
La lavanda intermedia è una pianta ibrida più resistente e produce una quantità maggiore di olio essenziale rispetto alla lavanda angustifoglia. Questo rende l’olio di lavanda intermedia economicamente più accessibile, con una resa maggiore a parità di superficie coltivata.
Usi dell’Olio Essenziale di Lavanda Intermedia
L’olio essenziale di lavanda intermedia, grazie alla sua composizione e al suo aroma intenso, ha diversi usi pratici e terapeutici. Ecco i principali:
1. Rimedio per dolori muscolari e articolari:
La presenza di canfora conferisce alla lavanda intermedia proprietà antinfiammatorie e riscaldanti, rendendola una scelta efficace per alleviare dolori muscolari, tensioni e dolori articolari. È sufficiente diluire poche gocce in un olio vettore, come l’olio di mandorle, per massaggiare le aree doloranti.
2. Decongestionante naturale per le vie respiratorie:
L’olio essenziale di lavanda intermedia, grazie al contenuto di canfora, ha proprietà decongestionanti che lo rendono utile per alleviare sintomi da raffreddore e congestione nasale. Basta aggiungere qualche goccia in un diffusore o fare dei suffumigi per ottenere sollievo. Questo uso è particolarmente indicato nelle stagioni fredde o in presenza di malattie respiratorie.
3. Repellente per insetti:
Uno degli usi più apprezzati della lavanda intermedia è come insettorepellente. Il suo aroma forte e persistente è efficace nel tenere lontani zanzare, mosche e altri insetti. Si può utilizzare in diffusori per ambienti, spray naturali da spruzzare sulla pelle (sempre diluito) o su tessuti come lenzuola e tende.
4. Profumazione per ambienti:
Grazie alla sua intensità olfattiva, la lavanda intermedia è ideale per profumare grandi spazi o aree all’aperto. Aggiungere poche gocce in un diffusore crea un ambiente profumato e purificato, con un effetto stimolante che rende l’atmosfera fresca e accogliente.
5. Prodotti per la casa: La lavanda intermedia può essere aggiunta a prodotti per la pulizia, come detersivi naturali o spray per superfici, per sfruttarne l’aroma e le proprietà antibatteriche. È particolarmente utile per creare prodotti naturali fatti in casa, come saponi, deodoranti per tessuti o spray per ambienti.
Quando Scegliere la Lavanda Intermedia rispetto alla Lavanda Angustifoglia
In alcuni contesti, l’olio essenziale di lavanda intermedia risulta più vantaggioso rispetto a quello di lavanda angustifoglia.
Ecco alcuni esempi:
Per trattare dolori e tensioni: grazie alla canfora, la lavanda intermedia offre un effetto più deciso nel ridurre dolori e tensioni muscolari.
Come repellente per insetti: la sua profumazione intensa è più efficace nel tenere lontani gli insetti, rendendola la scelta preferita per spray e diffusori.
Per ambienti ampi o esterni: l’aroma forte della lavanda intermedia persiste più a lungo e si diffonde meglio, il che la rende ideale per spazi esterni o ambienti molto grandi.
Per una maggiore convenienza: la lavanda intermedia ha una resa maggiore e un costo più accessibile, quindi può essere preferita per usi pratici o per profumazioni domestiche.
Conclusioni
In sintesi, mentre la lavanda angustifoglia è perfetta per usi calmanti, rilassanti e sulla pelle delicata, la lavanda intermedia si distingue per il suo aroma più intenso e le proprietà specifiche legate alla canfora, rendendola ideale per usi pratici come l’insettorepellenza, il trattamento di dolori muscolari e la decongestione respiratoria. Scegliere tra le due dipende dall’uso che se ne vuole fare, ma la lavanda intermedia offre senza dubbio una gamma di applicazioni versatili e spesso più economiche.
Data di scadenza non inferiore a Giugno 2026
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